Intervista
ai Cypress Hill Sunsplash 2004
I
Cypress Hill sono usciti con un album “Till do
us part” che mescola diversi generi al suo interno:
hiphop, metal ska, reggae e dub. C’è una
canzone come “Ganja Bus” in puro stile dancehall
e che vede pure la partecipazione di Damian Marley e
c’è anche un pezzo come “Last laugh”
prodotto con i Prodigy. Qualcuno ha definito i Cypress
Hill un misto fra Led Zeppelin e Public Enemy.
Le
vostre canzoni parlano della violenza che c’è
nel mondo reale. Voi avete anche vissuto questa violenza.
Vi sentite in obbligo di parlare di questi temi per
spiegare le conseguenze di azioni negative?
Cypress Hill: Crediamo che si debbano
scrivere testi intelligenti. Non si possono scrivere
parole tanto perché ci stanno bene su un determinato
ritmo ma bisogna arrivare nelle teste della gente. E’
bello divertirsi ad una festa ascoltando i Cypress Hill
ma bisogna sempre ricordare da dove vieni. Questa è
vita vera, è il mondo che stà là
fuori. Devi metterci cose vere nei testi altrimenti
non ha senso venire dalla strada, sapere quello che
fai, quello che vedi o hai visto e non raccontarlo.
Forse cambierà un po’ la vita a qualcuno
o ti farà pensare a quando rubavi le macchine.
Pensate che le vostre canzoni incoraggino o
no la violenza o scrivete le vostre esperienze e lasciate
che il messaggio faccia il suo corso?
Cypress Hill: Noi non incoraggiamo
mai la violenza però poi sì le canzoni
possono essere interpretate male da qualche persona
stupida. Se ascolti bene i testi sono per far riflettere
su determinate situazioni. Oggi sei ok ma domani puoi
non esserlo più. E’ più un riconoscere
la propria situazione e da lì prendere le proprie
decisioni. Ci possono essere dei pazzi che prendono
la canzone “kill a man” (uccidi un uomo)
per quello che dice, basta qualcuno ma in realtà
la canzone è solo di pura autodifesa. E’
tutto un’interpretazione personale. Scriviamo
una canzone e qualcuno la interpreta in un certo modo
giusto o sbagliato. Quando è ascoltata ognuno
la sente come vuole.
Parliamo di weed (marijuana) voi siete famosi
per il vostro supporto per la legalizzazione della marijuana
approvazione della marijuana?!
Cypress Hill: bè noi veniamo dalla generazione
degli anni ’60, quando c’erano famiglie
e figli e questi figli fumano e tutti sanno da dove
veniamo. Però questa pianta è universale.
Tutti la fumano. Tutti sanno che c’è ma
alcuni la vogliono illegale e la equiparano all’eroina.
Sappiamo che Sen Dog è di Cuba, come
ti senti a vivere in America? Non ti manca Cuba?
Sen Dog Sì sono nato in un paese
comunista e se fossi rimasto là non sarei quello
che sono ora. L’America mi ha dato la possibilità
di avere successo. Nel passato ed anche oggi se vuoi
avere successo devi andartene da Cuba o non avrai mai
successo se resterai a Cuba. Io credo nell’America
Avendo suonato un po’ ovunque c’è
qualche posto che più degli altri vi ha colpito?
Cypress Hill: il poter suonare in giro
in tutto il mondo ci ha permesso di incontrare e di
conoscere diversa gente. Non c’è un posto
che ci piaccia più degli altri. Noi stiamo bene
ovunque anche se New York è sempre New York.