Intervista a Junior Kelly Sunsplash 2004
Finalmente
incontro Keith Morgan aka Junior Kelly prima della sua
esibizione. E’ stato al Sunsplash anche lo scorso
anno ed è stato entusiasmante vedere l’accoglienza
riservatagli dal pubblico del Rototom Sunsplash.
Recentemente lo abbiamo visto a Mortegliano con Turbolence
e Jah Mason ed è stato come sempre spettacolare.
E’ stato un piacere intervistare Junior Kelly
ancora una volta perché è uno dei pochi
artisti veramente umili, spirituali, saggi e veri. Parlare
con lui è proprio come parlare con un amico.
Ascoltare le sue canzoni poi è terapeutico, è
musica che fa star bene!
Dal primo album fino ad oggi com’è
cambiata la tua prospettiva nel vivere ed esistere?
Junior Kelly: C’è una
cosa che apprezzo molto ed è l’amore. Poi
una volta avevo più tempo con tempo, cioè
avevo più tempo da trascorrere con i bambini
ma più la fama e la notorietà sono cresciute
più hanno cambiato tutto questo. La parte positiva
è che ora ho più cose da offrire e non
sto parlando di soldi. Mi piace molto dare e parlo di
tutto quello che ho e per prima cosa i sorrisi, che
sono molto importanti. Io provengo da una famiglia che
ha ama offrire ed ora io ho molto da dare per il futuro
dei miei bambini e per i bambini che sostengo, perché
non solo i miei bambini sono soli. La mia comunità
ha e avrà molto da me. Io mi sento più
responsabile per la mia comunità e per i rastafariani.
Cerco di dare una mano ai fratelli e alle sorelle rastafariane.
Do il mio supporto in un senso umanitario, è
qualcosa che devo fare, qualcosa di buono e grande.
Qualcosa che cerco sempre di fare. Quando ritorno dopo
un tour ho sempre molto da condividere. Lo faccio non
perché mi senta in colpa o per rimorso ma perché
mi sento di farlo. È molto bello dare, mi piace
molto. Devi dare per capire cosa intendo.
Ma gli aiuti per i bambini li dai tramite associazioni
o tu direttamente?
Junior Kelly: Lavoro con delle associazioni.
Mi piace però che la cosa resti nascosta. Non
voglio che si faccia pubblicità di questo o si
strumentalizzi la cosa tramite i media per avere più
notorietà. E’ tutto un lasciare che queste
cose succedano.
Chi ti ha influenzato di più nel passato?
Junior Kelly: Bella domanda! Mio fratello
che non è più con noi ma per me lo è
ancora in un certo senso. Mio fratello ha iniziato a
fare reggae nella nostra famiglia nei primi anni 80.
Era conosciuto come Jim Kelly ed era con il Killamanjaro
Sound. Ha avuto una grande influenza su di me ed è
stato anche fonte di inspirazione. Io sono il più
giovane fra i miei fratelli e mi incantava ascoltare
i racconti di mio fratello. Mi raccontava dei suoi viaggi,
di concerti in paesi differenti, l’amore per la
musica, le emozioni. In alcuni modi è ancora
qui!
Ma adesso in famiglia sei l’unico a fare
musica?
Junior Kelly: Sì, dopo mio fratello,
sono l’unico a fare ancora musica a livello professionale.
Mia madre canta qualche volta ma solo in casa. La mia
famiglia è stata importante ed ho avuto un grandissimo
supporto da parte della mia famiglia e sono contento
che mi abbiano supportato quando avevo più bisogno
ed ero senza soldi e non dopo che ero diventato famoso.
Qual è il messaggio che vorresti il pubblico
portasse con sé dopo un tuo concerto o dopo aver
ascoltato le tue canzoni?
Junior Kelly: E’ difficile rispondere
perché quando ti ascoltano tipo 15.000 persone
con sentimenti modi di sentire e pensare diversi e dover
parlare per tutti non è facile ma cercherò
di rispondere al meglio. Il messaggio e la vibrazione
che vorrei la gente si portasse con sé dopo il
mio concerto è di “essere pace” e
non perché questo è il tema di questo
anno del Rototom Sunsplash. Vorrei che si rendano conto
che non possiamo vivere senza un sorriso o senza gioia.
Mantenere la gente motivata e non solo verso il reggae
ma come “testa umanitaria” motivata a stare
di fronte alle proprie credenze, per stare concentrati
e ricordare che la madre della terra è amore
e pace e felicità. Devono essere leali con sé
stessi. Io mi sento aperto al meglio e cerco sempre
di migliorare, di dare il meglio, di soddisfare il pubblico.
Ok prendo anche dei soldi ma quello che il pubblico
ed io abbiamo alla fine di un concerto è più
dei soldi.
For sure Mr Junior Kelly vibrazioni positive yahman.….you
are always the best!!!